Adorazione

Venite, adoriamo e inchiniamoci; inginocchiamoci davanti all’Eterno che ci ha fatti. Poiché egli è il nostro DIO, e noi siamo il popolo del suo pascolo e il gregge di cui egli si prende cura. (Salmi 95:6-7)

Davanti a ciò che è veramente bello, sublime, maestoso, mancano le parole; possiamo solo far silenzio. Chi non ha sentito la propria piccolezza guardando l’infinito di un cielo stellato?

Eppure, questo Dio tanto grande, tanto potente, giudice di tutti, è anche colui che si è rivelato agli uomini come il Dio d’amore e nel quale possiamo confidare.

Possiamo dunque inchinarci con ammirazione davanti a colui che supera tutto quello che può essere espresso. Questa è l’adorazione. Poco parole, ma con l’anima ripiena della grandezza e dell’amore insondabile di Dio.

Adorare consiste nel rendere onore, omaggio, esprimere la sottomissione, l’ammirazione a Dio. Nella Bibbia, il verbo tradotto con “adorare” evoca il gesto d’inchinarsi, prosternarsi con un sentimento di profondo rispetto.

Solo Dio ha diritto alla nostra adorazione. Questa si esprime con parole o in silenzio, ma sempre con la nostra sottomissione rispettosa davanti a lui, riconosciuto come infinitamente superiore all’uomo, infinitamente giusto e buono.

Adorare non è un’attività facoltativa. E’ un dovere verso Dio e, nello stesso tempo, un grande privilegio. L’adorazione si rivolge a Dio Padre ed anche al Figlio che ha rivelato il Padre in tutto quello che è: Luce e Amore.

E’ per mezzo di Gesù che la nostra lode sale al Padre. Innanzi tutto sulla terra, l’adorazione continuerà in perfezione nel cielo e per l’eternità.

Udii ancora ogni creatura che è nel cielo, sulla terra, sotto la terra e quelle che sono nel mare e tutte le cose contenute in essi, che diceva: «A colui che siede sul trono e all’Agnello siano la benedizione, l’onore, la gloria e la forza nei secoli dei secoli». (Apocalisse 5:13)

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