Appunti

L’Eterno è pietoso e clemente, lento all’ira e di grande benignità. Egli non contende in eterno e non serba l’ira per sempre. Egli non ci tratta come meritano i nostri peccati, e non ci castiga in base alle nostre colpe. Poiché, quanto sono alti i cieli al di sopra della terra, tanto è grande la sua benignità verso quelli che lo temono. Quanto è lontano il levante dal ponente, tanto ha egli allontanato da noi le nostre colpe. Come un padre è pietoso verso i suoi figli, così è pietoso l’Eterno verso quelli che lo temono. Perché egli conosce la nostra natura e si ricorda che siamo polvere. (Salmi 103:8-14)

Non siamo mai così vicini ad una sconfitta come quando abbiamo conseguito una vittoria, se consideriamo la vittoria un nostro successo.

L’uomo non può voltare le spalle a Dio senza volgere il suo sguardo verso satana.

Un cuore che confida in Dio è la risposta alla sua grazia.

Può l’uomo lamentarsi di Dio perché non lo ha creato esente dalla possibilità di peccare? No, perché Dio gli offre la salvezza gratuitamente, chiedendogli solo di avere fede.

La fede si affida a Dio non solo per le cose difficili, ma anche per quelle “impossibili”. Non si preoccupa delle circostanze della vita o dei mezzi a disposizione, ma si affida completamente alla volontà di Dio.

E’ solo quaggiù che abbiamo il privilegio di glorificare Dio, rimanendo fedeli anche nelle difficoltà: nel cielo godremo della presenza di Dio senza impedimenti.

Per Dio, gli angeli sono dei servitori, ma i credenti sono dei figli e delle figlie.

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