Atteggiamento verso la Bibbia

Ora essi hanno conosciuto che tutte le cose che tu mi hai dato vengono da te, perché ho dato loro le parole che tu hai dato a me; ed essi le hanno accolte e hanno veramente conosciuto che io sono proceduto da te, e hanno creduto che tu mi hai mandato. (Giovanni 17:7-8)

La Bibbia è indubbiamente il libro che s’è attirato il maggior numero di nemici. Molte persone hanno pagato con la vita il fatto di possederne un esemplare.

Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché non sono del mondo, come neppure io sono del mondo. (Giovanni 17:14)

C’è una causa soprannaturale a quest’atteggiamento verso la Parola di Dio: essa ha un avversario: Satana. Egli non sopporta un libro che mette in evidenza la sua sconfitta.

Ma la spiegazione naturale di tale ostilità è che la Bibbia si contrappone al sistema di questo mondo e a tutto ciò che esso rappresenta….

Poiché non vi è nulla di nascosto che non sarà manifestato, né di segreto che non debba essere conosciuto e portato alla luce. Fate dunque attenzione a come ascoltate, perché a chi ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche quello che pensa di avere». (Luca 8:17-18)

Non fa l’elogia della nostra civiltà; non descrive l’uomo come un essere nobile, in progresso verso un bell’ideale. Ci fa vedere invece il suo allontanamento da Dio, il suo degrado morale e non presenta le passioni umane come qualcosa di attraente.

In tutti i tempi ci sono stati uomini che hanno tentato di sbarazzarsi di questo documento che svela la malvagità del loro cuore e delle loro azioni, che dice la verità su loro stessi.

Il Signore Gesù diceva agli uomini del suo tempo:

Neppure i suoi fratelli infatti credevano in lui. Allora Gesù disse loro: «Il mio tempo non è ancora venuto; il vostro tempo invece è sempre pronto. Il mondo non può odiare voi, ma odia me perché io testimonio di lui, che le sue opere sono malvagie. (Giovanni 7:5-7)

Ma c’è un altro atteggiamento possibile, quello della Samaritana.

La donna allora, lasciato il suo secchio, se ne andò in città e disse alla gente: «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che io ho fatto; non sarà forse lui il Cristo?». (Giovanni 4:28-29)

Ha ascoltato la Parola di Gesù anche quando Lui le ha dimostrato di conoscere tutta la sua triste storia; e questo l’ha spinta a riconoscere che era il Cristo.

Oggi ancora, chi sente la propria colpevolezza davanti a Dio, legge la Bibbia, in essa troverà un Salvatore e la pace per la coscienza; questo libro diventerà la sua gioia.

Appena ho trovato le tue parole, le ho divorate; la tua parola è stata per me la gioia e l’allegrezza del mio cuore, perché il tuo nome è invocato su di me, o Eterno, DIO degli eserciti. (Geremia 15:16)

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