Credere alla divinità di Gesù

Ma che dice essa? «La parola è presso di te, nella tua bocca e nel tuo cuore». Questa è la parola della fede, che noi predichiamo; poiché se confessi con la tua bocca il Signore Gesù, e credi nel tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato. (Romani 10:8-9)

Il Signore Gesù ha spesso parlato di se stesso in termini assoluti.

E Gesù disse loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà mai più fame e chi crede in me non avrà mai più sete. Ma io ve l’ho detto: voi mi avete visto, ma non credete. Tutto quello che il Padre mi dà verrà a me; e colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché io sono disceso dal cielo, non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. È questa la volontà del Padre che mi ha mandato: che io non perda niente di tutto quello che egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà di colui che mi ha mandato: che chiunque viene alla conoscenza del Figlio e crede in lui, abbia vita eterna, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno». (Giovanni 6:35-40)

Gesù rispose loro: «Io ve l’ho detto, ma voi non credete; le opere che faccio nel nome del Padre mio, sono quelle che testimoniano di me. Ma voi non credete, perché non siete delle mie pecore, come vi ho detto. Le mie pecore ascoltano la mia voce, io le conosco ed esse mi seguono; e io do loro la vita eterna e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti; e nessuno le può rapire dalla mano del Padre mio. Io e il Padre siamo uno». (Giovanni 10:25-30)

Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chiunque crede in me, anche se dovesse morire, vivrà. E chiunque vive e crede in me, non morrà mai in eterno. Credi tu questo?». (Giovanni 11:25-26)

Le dichiarazioni di Gesù, sono ancora più forti considerando che Egli era di un’umiltà incomparabile e di un equilibrio perfetto. Era un uomo dabbene, di moralità assoluta.

A due riprese ha affermato che era senza peccato in presenza di coloro che lo odiavano, e non hanno potuto contraddirlo. Anche i suoi intimi hanno testimoniato della sua perfezione. Gesù dichiara di essere l’unigenito Figli di Dio. Prendendo gli stessi onori dovuti a Dio, il Padre, e chiede che si creda in Lui come in Dio. Egli afferma di essere uno col Padre.

Accetta l’adorazione di Tommaso, ma riprende un giovane che non vede null’altro in Lui che un uomo, per quanto buono sia, i suoi stessi atti dimostrano che Egli è Dio. Risuscita i morti, guarisce i lebbrosi, perdona i peccati, nutre le folle. Mostrandosi ai suoi dopo la risurrezione, li ha convinti che Egli vive eternamente. Infine, dando loro lo Spirito Santo, ha dimostrato che era glorificato alla destra di Dio.

Hai anche tu la convinzione che “Gesù è il Figlio di Dio? Il vero Dio”?

Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio? (1Giovanni 5:5)

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