Dio vuole dirigere la nostra vita

Non vede egli le mie vie e non conta tutti i miei passi? (Giobbe 31:4)

Nell’ottobre del 2005 alcuni marittimi erano partiti, a bordo di una piccola imbarcazione, per pescare lungo le coste del Messico. Un’avaria al motore, delle correnti contrarie, l’assenza di una radio a bordo, furono la causa di una deriva di ben nove mesi nell’oceano Pacifico.

Quegli sventurati sopravvissero bevendo l’acqua della pioggia, mangiando pesce crudo e qualche gabbiano, finché furono soccorsi nell’agosto 2006 vicino alle isole Marshall da un peschereccio taiwanese.

“Non abbiamo mai perso la speranza”, racconta uno degli scampati “perché c’è Dio onnipotente. Sapevo che ci avrebbe aiutati. Abbiamo letto la Bibbia e abbiamo pregato insieme per tutto questo tempo”.

Ognuno di noi è come una fragile barca nell’oceano della vita, spesso dirottata dalle circostanze contrarie. Nelle difficoltà, quei pescatori si sono rimessi nelle mani di Dio. Hanno creduto nella sua bontà e non sono stati delusi. Hanno ascoltato ciò che la Bibbia dice.

L’Eterno è buono, una fortezza nel giorno dell’avversità; egli conosce quelli che si rifugiano in lui. (Naum 1:7)

Se pilotiamo da soli la nostra barca, saremo senza soccorso di fronte ad avvenimenti che non riusciamo a controllare. Dio sta al fianco di coloro che lo amano, anche attraverso dolori terribili. Egli si serve delle circostanze che incontriamo per dare prova che le sue promesse, registrate nella Bibbia, sono vere per chi si confida in Lui.

Affidiamogli senza esitare il comando della nostra vita!

Sì, fa’ che nessuno di quelli che sperano in te sia deluso; siano confusi quelli che si comportano slealmente senza motivo. (Salmi 25:3)

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