Per sempre, o Eterno, la tua parola è stabile nei cieli. (Salmi 119:89)
Una certa capacità di distinguere il bene dal male è innata nell’uomo.
Infatti quando i gentili, che non hanno la legge, fanno per natura le cose della legge, essi, non avendo legge, sono legge a se stessi; questi dimostrano che l’opera della legge è scritta nei loro cuori per la testimonianza che rende la loro coscienza, e perché i loro pensieri si scusano o anche si accusano a vicenda, nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio evangelo. (Romani 2:14-16)
Ma il vero discernimento, la vera capacità di distinguere il bene dal male la dà la conoscenza di Dio e della sua Parola, la Bibbia. La rivelazione che Dio ha dato di Se stesso, fin dai tempi più remoti, serve proprio a spingere l’uomo verso il bene e ad avere la forza di resistere al peccato. Conoscere la volontà di Dio, uniformarsi ai Suoi pensieri e ubbidire alle Sue leggi apre la mente e permette di stabilire un legame vivente con Lui.
La Parola scritta è dunque stata, ed è tuttora, una luce per l’essere umano, una guida indispensabile e insostituibile. Ma orizzonti straordinariamente più vasti nella conoscenza di Dio si sono aperti con la venuta di Cristo. Se leggi il Nuovo Testamento vi troverai la rivelazione dell’amore di Dio e il Suo piano di salvezza per ognuno di noi, Sue creature decadute.
La tua mente si aprirà e anche il tuo cuore, e quello sarà per te l’inizio di una nuova vita!
I tuoi precetti sono meravigliosi, perciò l’anima mia li osserva. La rivelazione delle tue parole illumina e dà intelletto ai semplici. (Salmi 119:129-130)