Sbagliare strada capita a tutti. Può accadere durante una passeggiata o una gita in montagna: si esita tra due sentieri, poi si sceglie quello che porta ad un burrone invalicabile. Può capitare in auto: abbiamo preso una direzione sbagliata ad un incrocio; dopo alcuni chilometri ci vengono dei dubbi, consultiamo la carta e constatiamo che ci siamo sbagliati.
Di solito, la cosa migliore è ritornare, il più presto possibile, al punto in cui abbiamo commesso l’errore.
Non ti sei mai chiesto se tutta la tua vita ha forse preso una cattiva direzione? Bisogna pur constatare che l’umanità cammina verso l’ignoto, stiracchiata tra l’irresponsabilità e la paura, e che le manca una direzione morale.
Allora non andare oltre, anche se tutti intorno a te sono ostinati a continuare. Fermati e consulta la carta, vale a dire la Parola di Dio. Ti farà vedere che la via larga, che avevi preso senza riflettere seguendo la folla, porta alla perdizione.
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono coloro che entrano per essa. Quanto stretta è invece la porta e angusta la via che conduce alla vita! E pochi sono coloro che la trovano!(Matteo 7:13-14)
Anche se ciò costa all’orgoglio umano, bisogna avere l’onestà di riconoscere che si sta seguendo una strada sbagliata.
Anche se conduci una vita onesta agli occhi degli uomini, sei, come tutti, un peccatore che ha bisogno del Salvatore Gesù Cristo; e per seguire Gesù, bisogno incominciare con questo dietro-front. Allora, perché non farlo subito?
