Il Figlio dell’uomo

Ma non è così tra di voi: anzi, chiunque vorrà essere grande tra di voi, sarà vostro servitore; e chiunque tra di voi vorrà essere primo, sarà vostro servo; appunto come il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti». (Matteo 20:26-28)

Nel Vangelo di Matteo, Gesù utilizza più volte questa definizione di sé, mentre nel Vangelo di Giovanni viene presentato Egli come il Figlio di Dio. Queste due definizioni mettono in risalto le caratteristiche uniche e meravigliose della sua persona, che è Dio “venuto dal cielo”, ed è allo stesso tempo uomo perché “nato da donna”.

Ma a differenza di tutti gli umani, era perfetto, era l’uomo secondo il pensiero di Dio, ubbidiente in tutto; era Colui di cui Dio poteva dire:

«Questo è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto». (Matteo 3:17)

Egli aveva il dominio su ogni cosa, nei cieli, sulla terra e sotto la terra, ma nonostante questo, Lui che aveva tutti i diritti di essere servito, è venuto quaggiù per servire.

Il Figlio dell’uomo non ha rivendicato niente per sé, ma è andato di luogo in luogo facendo del bene. Ha fatto tutto ciò per conquistare i nostri cuori, ma come contropartita è stato rifiutato, maltrattato e messo a morte come un malfattore.

Ma l’infinita potenza di Dio si è manifestata risuscitandolo, trasformando così la morte del Signore Gesù in vita eterna per tutti coloro che credono in Lui. Gesù, il perfetto servitore, è colui che ha dato la sua vita come prezzo di riscatto per molti.

Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l’essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, ma svuotò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. (Filippesi 2:5-8)

E tutte le creature che sono nel cielo, sulla terra, sotto la terra e nel mare, e tutte le cose che sono in essi, udii che dicevano: «A colui che siede sul trono, e all’Agnello, siano la lode, l’onore, la gloria e la potenza, nei secoli dei secoli». (Apocalisse 5:13)

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