Il seme vivente

Or questo è il significato della parabola: La semente è la parola di Dio. (Luca 8:11)

Un insegnante di biologia, un cristiano credente, un giorno fece una dimostrazione. Prese alcuni chicchi di frumento nell’incavo della mano e li mostro alla classe dicendo:

“Conosco la composizione di questi semi. Contengono azoto, idrogeno e carbonio. Si potrebbe fabbricare dei semi simili a questi, ma sarebbero inutili perché, se seminassi dei chicchi fabbricati in questo modo, non ne uscirebbe niente. Sarebbero completamente assorbiti dalla terra. Invece i semi creati da Dio, se li semino, diventeranno piante, perché contengono il misterioso principio che chiamiamo principio della vita”.

Poi, prendendo la sua Bibbia, proseguì:

“Questa Bibbia assomiglia ad altri libri. Ne esistono alcuni quasi altrettanto antichi. Ma solo la Bibbia è la Parola di Dio vivente e permanente, un seme incorruttibile. Può farci nascere ad una vita nuovo. Impossibile comprendere la sua potenza meravigliosa; ma questo seme divino, posto in un terreno buono, ossia in un cuore ben disposto ad ascoltare Dio, dimostrerà di portare in sé il “principio della vita”, quello che ci fa passare dalla morte alla vita eterna, dall’antica alla nuova creatura, dalle tenebre alla luce”.

Avendo purificato le anime vostre con l’ubbidienza alla verità mediante lo Spirito, per avere un amore fraterno senza alcuna simulazione, amatevi intensamente gli uni gli altri di puro cuore, perché siete stati rigenerati non da un seme corruttibile, ma incorruttibile, per mezzo della parola di Dio vivente e che dura in eterno. (1 Pietro 1:22-23)

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