Ed essi gli dissero: «Noi non abbiamo qui altro che cinque pani e due pesci». (Matteo 14:17)
E Gesù disse loro: «Quanti pani avete?». Essi dissero: «Sette e pochi pesciolini». Egli comandò allora alle folle che si mettessero a sedere per terra. Poi prese i sette pani e i pesci e, dopo aver reso grazie, li spezzò e li diede ai suoi discepoli, e i discepoli alla folla. E tutti mangiarono e furono saziati; e dei pezzi avanzati ne raccolsero sette panieri pieni. Ora coloro che avevano mangiato erano quattromila uomini, senza contare le donne e i bambini. (Matteo 15:34-38)
Che cos’erano i cinque pani e i due pesci dei discepoli per nutrire 5000 persone? O sette pani e qualche pesciolino per saziarne più di 4000? Eppure Gesù ha saziato tutti.
Celebrino l’Eterno per la sua benignità e per le sue meraviglie in favore dei figli degli uomini. Poiché egli ha saziato l’anima assetata e ha ricolmato di beni l’anima affamata. (Salmi 107:8-9)
Con questi due miracoli, Dio vuole dimostrare che i mezzi di cui l’uomo dispone per soddisfare i propri bisogni sono illimitati se affidati a Lui e messi a sua disposizione. A maggior ragione, quando si tratta dei bisogni dell’anima, troviamo la risposta in Dio.
L’anima mia sarà saziata come di midollo e di grasso, e la mia bocca ti loderà con labbra giubilanti. (Salmi 63:5)
Un luogo deserto, migliaia di persone affamate; l’insufficienza delle possibilità umane è palese. Ma il Signore è lì presente, e prende in mano la situazione. Non avrebbe avuto bisogno nemmeno di quei pani per saziare la folla. Ma nella sua grazia, allora come oggi, adopera quel poco che noi abbiamo e con la sua potenza lo trasforma in una grande abbondanza.
E tutti mangiarono e furono saziati; e dei pezzi avanzati ne raccolsero dodici ceste. (Luca 9:17)
Se senti profondamente le tue incapacità, di qualsiasi natura esse siano, chiedi che diano al Signore l’occasione di colmarti e di arricchirti delle sue grazie. E’ quello che aveva capito l’apostolo Paolo.
Perciò io mi diletto nelle debolezze, nelle ingiurie, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle avversità per amore di Cristo, perché quando io sono debole, allora sono forte. (2 Corinzi 12:10)