Alessio, ragazzo quindicenne, aveva un ciclomotore i cui fari non funzionavano, particolare di cui non si preoccupava per niente. Una sera lo ferma un poliziotto che rileva la sua infrazione e lo multa.
Il ragazzo, minimizzando l’inconveniente, continua ad uscire senza aver fatto la riparazione. Dopo una settimana è coinvolto, di sera, in un incidente che costa la vita.
Molte persone si comportano in modo incosciente, come quel ragazzo, e trascurano gli avvenimenti della Parola di Dio. A volte sono testimoni di fatti impressionanti, un incidente grave, una malattia, o ricevono anche un messaggio da parte di Dio, un versetto della Bibbia sul quale cade il loro sguardo.
Ma perché tenerne conto? Queste persone non considerano i rischi che corrono: infatti da un momento all’altro potrebbero non essere più in questo mondo.
La Parola di Dio ci ricorda:
Ma ora, indipendentemente dalla legge, è stata manifestata la giustizia di Dio, alla quale rendono testimonianza la legge e i profeti, cioè la giustizia di Dio mediante la fede in Gesù Cristo verso tutti e sopra tutti coloro che credono, perché non c’è distinzione; poiché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono gratuitamente giustificati per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù. (Romani 3:21-24)
Infatti il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore. (Romani 6:23)
Se diciamo di avere comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità; ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, abbiamo comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù Cristo, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato. (1 Giovanni 1:6-7)
Di fronte a tali avvertimenti non dobbiamo essere negligenti, né indifferenti. Riconosciamo i nostri peccati davanti a Dio e accettiamo il suo dono gratuito! Riceveremo il suo perdono e la vita eterna.