Ingresso gratuito

Infatti così parla il SIGNORE: «Voi siete stati venduti per nulla e sarete riscattati senza denaro». (Isaia 52:3)

La nostra società è governata dal denaro, il che contribuisce ad accrescere le ineguaglianze. Ma nel mondo in cui tutto si compra, Dio offre gratuitamente l’acqua della vita.

Lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni». E chi ode, dica: «Vieni». Chi ha sete, venga; chi vuole, prenda in dono dell’acqua della vita. (Apocalisse 22:17)

E’ presso di sé, in quel paese dove non esiste moneta, che vuol farci entrare. E’ un luogo in cui si godrà di una felicità perfetta ed eterna. L’ingresso è gratuito. Dio non è un mercante. Dà e non vende.

Egli dà forse importanza alle tue ricchezze? Non hanno valore per lui, né l’oro, né tutto il fasto della ricchezza. (Giobbe 36:19)

Ma Dio ha le sue esigenze. Egli dona perché è amore, però apre il suo cielo solo a quelli che vogliono entrare. I peccatori, quali tutti noi siamo, potrebbero entrare in quel luogo di assoluta perfezione? Così come sono certamente no. Ma se hanno riconosciuto la loro colpevolezza e creduto al sacrificio di Cristo, Lui ha cancellato i loro peccati.

Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. (Efesini 2:8)

E se invocate come Padre colui che giudica senza favoritismi, secondo l’opera di ciascuno, comportatevi con timore durante il tempo del vostro soggiorno terreno; sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai vostri padri, ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia. (1 Pietro 1:17-19)

In virtù di questa «volontà» noi siamo stati santificati, mediante l’offerta del corpo di Gesù Cristo fatta una volta per sempre. (Ebrei 10:10)

Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l’accesso a questa grazia nella quale stiamo fermi; e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio; non solo, ma ci gloriamo anche nelle afflizioni, sapendo che l’afflizione produce pazienza, la pazienza esperienza, e l’esperienza speranza. (Romani 5:1-4)

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