Irritato dal Vangelo

Questa parola è sicura e degna di essere pienamente accettata, che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo. (1 Timoteo 1:15)

Da quando è andato in pensione, Marco mette un banchetto nei mercati per offrire la Bibbia. Una mattina, mentre occupa il suo posto, un venditore di abiti sembra molto contrariato. Più volte, nella mattinata, passa davanti al suo banchetto mostrando il suo dissenso.

Verso l’ora di chiusura, quando la maggior parte dei venditori ambulanti se ne sono già andati, gli si avvicina e dà sfogo alla sua collera: “Tu non hai diritto di stare qui; se torni brucerò il tuo furgoncino”. Marco gli risponde con queste parole: “Sono qui per dirti che Gesù ti ama così come sei”.

La settimana successiva, ognuno ritorna con la propria bancarella. L’atmosfera è piuttosto tesa, ma il mercato termina senza incidenti. Poi le settimane passano, ma Marco non rivede più quel venditore. Un giorno però, l’uomo ritorna e gli dice:

“Perdonami per come mi sono comportato al nostro incontro. Allora ero un uomo malvagio, ero pieno di cattivi pensieri verso Dio, ma egli mi ha trovato e mi ha liberato. Ora, sai, credo in Gesù”.

Se la lettura della Parola di Dio ti irrita, specialmente quella che parla del peccato e del giudizio, allora devi riflettere. La tua vita è in regola con Dio?

Ecco in che modo le tue lotte interiori possono fare posto alla pace con Dio: dichiarando proprio a lui con semplicità i nostri cattivi pensieri, per ottenere il suo pieno perdono. Perché Gesù ha fatto pace con Dio mediante il sangue versato alla croce.
Poiché egli è il nostro DIO, e noi siamo il popolo del suo pascolo e il gregge di cui egli si prende cura. Oggi, se udite la sua voce, «non indurite il vostro cuore come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto, dove i padri vostri mi tentarono e mi misero alla prova, anche se avevano visto le mie opere. (Salmi 95:7-9)

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