La chiesa di Filadelfia

E all’angelo della chiesa in Filadelfia scrivi: queste cose dice il Santo, il Verace, colui che ha la chiave di Davide, che apre e nessuno chiude, che chiude e nessuno apre. Io conosco le tue opere; ecco, ti ho posto davanti una porta aperta, che nessuno può chiudere, perché, nonostante tu abbia poca forza, hai custodito la mia parola e non hai rinnegato il mio nome. Ecco, io ti consegno alcuni della sinagoga di Satana, che si dicono Giudei e non lo sono, ma mentono; ecco, li farò venire a prostrarsi ai tuoi piedi e conosceranno che io ti ho amato.

Poiché hai custodito la parola della mia costanza, anch’io ti custodirò dall’ora della prova che verrà su tutto il mondo, per mettere alla prova coloro che abitano sulla terra. Ecco, io vengo presto; tieni fermamente ciò che hai, affinché nessuno ti tolga la tua corona. Chi vince io lo farò una colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non uscirà mai più fuori; e scriverò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che scende dal cielo da presso il mio Dio, e il mio nuovo nome. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. (Apocalisse 3:7-13)

Gesù non fa dei rimproveri alla chiesa di Filadelfia. Quei credenti avevano “poca forza”, ma erano fedeli al loro Signore. Gesù dice loro, per ben due volte: Hai custodito la mia parola”.

E’ un’approvazione forte, perché aveva detto ai suoi discepoli:

Chi ha i miei comandamenti e li osserva, è uno che mi ama; e chi mi ama sarà amato dal Padre mio; e io lo amerò e mi manifesterò a lui». Giuda, non l’Iscariota, gli disse: «Signore, come mai ti manifesterai a noi e non al mondo?». Gesù rispose e gli disse: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l’amerà, e noi verremo a lui e faremo dimora presso di lui. (Giovanni 14:21-23)

La chiesa di Filadelfia osservava la parola di Gesù perché lo amava. Riunita intorno a Lui, conosceva la potenza di quel Nome che salva e che raduna, e il suo Signore può dire: “Non hai rinnegato il mio Nome”.

Filadelfia, dal greco Philadelphia, significa “amore fraterno”. Se amiamo Gesù, ameremo anche quelli che lo amano. Più comprenderemo i pensieri di Gesù, più ameremo i nostri fratelli in Cristo.

Gesù aveva aperto una porta a quella chiesa: le dava la possibilità di testimoniare di lui, e nessuno glielo poteva impedire.

I nostri parenti, vicini, colleghi e conoscenti sono tante persone poste dal Signore sulla nostra via e a cui possiamo e dobbiamo parlare di lui.

“Io ti ho amato” … “io ti preserverò”. Queste due parole del Signore Gesù alla chiesa di Filadelfia sono rivolte anche a tutti quelli che hanno a cuore di osservare la sua parola e di essere dei suoi testimoni.

Possa essere questa la parte di ognuno di noi! Per grazia sua, impegniamoci ad onorare il bel nome di Gesù, aspettando con pazienza il suo ritorno.

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