La mia sicurezza nelle fiamme

In pace mi coricherò e in pace dormirò, perché tu solo, o SIGNORE, mi fai abitare al sicuro. (Salmi 4:8)

Ma la via che io batto egli la conosce; se mi mettesse alla prova, ne uscirei come l’oro. (Giobbe 23:10)

Forse questo breve raccontò vi farà sorridere.

Erano mesi che i miei genitori mi invitavano a fare quel passo, ma non mi avevano costretto, perché volevano che prendessi io stesso la decisione. Quando finalmente la presi, mio padre portò in giardino un cestino pieno di carta. Mia sorella e mio fratello vennero ad incoraggiarmi.

Mio padre diede fuoco alla carta e, quando si alzarono le prime fiamme, vi gettai quell’oggetto a cui tenevo tanto.

Di che cosa si trattava? Che età avevo? Avevo cinque anni ed era il mio succhiotto di gomma che avevo deciso di bruciare, e che fino a quel momento mi aveva dato un senso di sicurezza.

Non ero mai andato a letto senza, ed ora la mia sicurezza se ne andava nelle fiamme. Dovevo imparare a vivere senza il mio succhiotto.

Diventato adulto cristiano, ho dovuto fare delle scelte difficili per il Signore. Ho dovuto imparare ad abbandonare i rifugi che trovavo in famiglia e a porre personalmente la fiducia in Dio per ogni nuova situazione. E’ un apprendistato che dura ancora oggi.

Il Signore ci insegna a rinunciare a certe sicurezze. Vuol farci avanzare verso nuovi orizzonti, con rinnovata fiducia in lui.

Se facciamo il passo dell’ubbidienza confidandoci in lui, gli saremo più vicini e sarà lui stesso a guidarci.

Non dobbiamo essere delusi se il Signore ci toglie qualcosa che ritiene possa farci rallentare nel cammino della fede. Egli non desidera altro che darci sempre ciò che di migliore.

Testimonianza di un credete

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