La pace interiore

Ma ora, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete stati avvicinati per mezzo del sangue di Cristo. Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due popoli uno e ha demolito il muro di separazione, avendo abolito nella sua carne l’inimicizia, la legge dei comandamenti fatta di prescrizioni, per creare in se stesso dei due un solo uomo nuovo, facendo la pace, e per riconciliare ambedue con Dio in un sol corpo per mezzo della croce, avendo ucciso l’inimicizia in se stesso. (Efesini 2:13-16)

Né la ricchezza, né le glorie terrene rendono il cuore veramente felice o gli procurano la pace. L’imperatore Carlo V, in vecchiaia lasciò la gloria di questo mondo per ritirarsi in un monastero, con la vana speranza di trovarvi la pace e il riposo che non aveva mai conosciuto.

Il poeta tedesco Goethe, colmato di onori e dignità dai potenti di questo mondo, ha riconosciuto alla fine della sua vita che non aveva avuto nemmeno due giorni veramente felici. Quanti artisti, sapienti, personaggi celebri, adulati dagli uomini e circondati di onori, sono morti con il cuore infranto e tormentato, dopo aver gustato a fondo i piaceri e le glorie di questo mondo!

Solo Dio può donare quella pace alla quale tutti aspirano. Si tratta della pace con Dio, la pace di una coscienza liberata dal peso del peccato, che deriva dal fatto di aver accettato per fede l’opera e il sacrificio del Signore.

Giustificati dunque per fede, abbiamo pace presso Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale abbiamo anche avuto, mediante la fede, l’accesso a questa grazia nella quale stiamo saldi e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio. (Romani 5:1-2)

Ma Egli ci dà anche la pace di Dio, quella del cuore, quella di cui il Signore Gesù godeva perfettamente quand’era sulla terra. Egli vuole rendercene partecipe.

Io vi lascio la pace, vi do la mia pace; io ve la do, non come la dà il mondo; il vostro cuore non sia turbato e non si spaventi. (Giovanni 14:27)

Questa pace regna in chi confida in Dio e affida a lui la propria vita.

Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento. E la pace di Dio, che sopravanza ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù. (Filippesi 4:6-7)

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