La porta della grazia

Dov’è la via che guida alla dimora della luce? E le tenebre, dov’è il loro luogo, perché tu le possa condurre al loro posto, e possa conoscere i sentieri che portano alla loro casa? (Giobbe 38:19-20)

Il cielo è il soggiorno della luce, la Casa del Padre, un luogo di felicità assoluta dove si trova Gesù, il Salvatore, circondato da una moltitudine di angeli. Chi non vorrebbe andarci? Ma, dov’è la porta del cielo? Ce n’è una sola. E’ stretta e la si passa uno alla volta; è la porta della grazia.

Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono coloro che entrano per essa. (Matteo 7:13)

Un madre cristiana non può fare entrare con sé suo figlio. Può indicargli la via del cielo, pregare per lui, ma questo accesso rimane personale.

Per entrare occorre una “chiave” che apre la porta. Gli uomini, nel corso degli anni, ne hanno forgiate centinaia. Hanno nomi molto noti: buone opere, pellegrinaggi, sofferenze autoimposte, svariati sacrifici, fino al dono della propria vita. Tutte queste chiavi non aprono la porta del cielo!

Una sola può farlo, la chiave della fede personale.

Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio, non per opere, perché nessuno si glori. (Efesini 2:8-9)

Dio ci ha aperto la porta, accettando che il suo Figlio venisse sulla terra per portare il castigo che i nostri peccati meritavano. Dio fa grazia a tutti quelli che si avvicinano a lui confidando nel sacrificio di Gesù Cristo. Gesù stesso è “la porta”. Si entra nel cielo solo per mezzo di lui.

Io sono la porta; se uno entra per mezzo di me, sarà salvato; entrerà, uscirà e troverà pascolo. (Giovanni 10:9)

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