La trappola

Ora un servo del Signore non deve contendere, ma deve essere mite verso tutti, atto ad insegnare e paziente, ammaestrando con mansuetudine gli oppositori, nella speranza che Dio conceda loro di ravvedersi perché giungano a riconoscere la verità, e ritornino in sé, sottraendosi dal laccio del diavolo, che li aveva fatti prigionieri, perché facessero la sua volontà. (2 Timoteo 2:24-26)

Tempo fa un allevatore, ispezionando le trappole che aveva messo per le volpi, si accorse che in una di queste c’era soltanto una zampa. L’animale aveva preferito tagliarsela coi denti e mutilarsi pur di liberarsi.

Questo esempio ci ricorda le parole del Signore: Ora, se la tua mano ti è occasione di peccato, tagliala; è meglio per te entrare monco nella vita, che avere due mani e andare nella Geenna, nel fuoco inestinguibile, dove il loro verme non muore e il fuoco non si spegne. E se il tuo piede ti è occasione di peccato, taglialo; è meglio per te entrare zoppo nella vita, che avere due piedi ed essere gettato nella Geenna, nel fuoco inestinguibile, dove il loro verme non muore e il fuoco non si spegne. E se l’occhio tuo ti è occasione di peccato, cavalo; è meglio per te entrare con un occhio solo nella vita, che averne due ed essere gettato nella Geenna del fuoco, 48 dove il loro verme non muore e il fuoco non si spegne. (Marco 9:43-48)

Un chirurgo decide l’amputazione quando non c’è altro mezzo per salvare una vita; il paziente è avvertito ed accetta consapevole la terribile soluzione.

E’ proprio questo che il Signore ci dice, in senso figurato evidentemente. Le cattive tendenze che influenzano le azioni (le mani), il modo disordinato di vivere (i piedi) o le cose corrotte che attirano gli sguardi (gli occhi) possono far cadere in una trappola mortale tesa da satana, che cerca di trascinare gli uomini al suo seguito nei tormenti eterni.

Facciamo pulizia nel nostro modo di vivere, nelle nostre occupazioni, nella lettura, nelle frequentazioni. Con sincerità, decidiamoci a rompere con le cattive abitudini. E chiediamo a Dio la forza di farlo. Allora troveremo in Gesù Cristo la vera liberazione.

Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi. (Giovanni 8:36)

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