L’ombra che passa

L’uomo è come un soffio e i suoi giorni sono come l’ombra che passa. (Salmi 144:4)

Marc-Vivien Foe era un calciatore di talento nella squadra del Camerun. Si era allenato con molto impegno per un incontro con la Colombia; tutto il suo paese faceva affidamento su una brillante prestazione da parte sua. Già dal 9° minuto la sua squadra segnava e tutti intravedevano ormai la vittoria.

Ma ecco che al 28° minuto del secondo tempo, senza nessun motivo apparante, Marc-Vivien crolla sul campo. Rimane disteso, con gli occhi sbarrati. I medici accorsi tentano di rianimarlo. Inutilmente. Muore lì, sotto gli occhi spaventati di alcuni milioni tra spettatori e telespettatori. Aveva 28 anni.

La vita ci costringe continuamente a prepararci per un esame, un mestiere, un viaggio, una visita, il matrimonio e altro ancora. Ma, attraverso le età, risuona lo stesso avvertimento:

Perciò così farò a te, o Israele; e perché io farò questo a te, preparati, o Israele, a incontrare il tuo DIO. (Amos 4:12)

Forse pensi che tutto finisce con la morte? Allora, non appena avrai chiuso gli occhi alla luce, capirai il tuo errore. Ma sarà troppo tardi.
Ma ecco una buona notizia: colui che, avendo riconosciuto davanti a Dio i propri peccati e le proprie colpe, crede al sacrificio espiatorio di Gesù, non solo non sarà condannato, ma entrerà nella vita eterna!

Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chiunque crede in me, anche se dovesse morire, vivrà. E chiunque vive e crede in me, non morrà mai in eterno. Credi tu questo?». (Giovanni 11:25-26)

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