Mancanza di riconoscenza

Poiché, pur avendo conosciuto Dio, non l’hanno però glorificato né l’hanno ringraziato come Dio, anzi sono divenuti insensati nei loro ragionamenti e il loro cuore senza intendimento si è ottenebrato. (Romani 1:21)

Si racconta di una vedova, che per far studiare il proprio figlio, aveva fatto di tutto, lavorando notte e giorno senza posa, spendendo così fino all’ultimo risparmio. Il giovane riuscì a superare tutti gli esami; e così arrivò il giorno che ottenne la laurea.

Al termine della cerimonia, per festeggiare l’evento, tutti i suoi amici si congratulavano con lui per il successo ottenuto. Si avvicinò una donna timidamente, ma con gli occhi che le brillavano di gioia e fece per abbracciarlo, quando il figlio la vide si voltò dall’altra parte e finse di non conoscerla.

La madre non pronunziò una parola; sul volto apparve una grande tristezza… e se ne andò.

Cosa dire di tanta ingratitudine?

Non fare così anche tu di fronte al dono di Dio. Gesù Cristo ha dato la sua vita per te; perché ti allontani da lui? Perché aggravi la tua colpa?

E pensi forse, o uomo che giudichi coloro che fanno tali cose e tu pure le fai, di scampare al giudizio di Dio? Ovvero disprezzi le ricchezze della sua benignità, della sua pazienza e longanimità, non conoscendo che la bontà di Dio ti spinge al ravvedimento? (Romani 2:3-4)

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