Oggi, ancora un giorno di grazia

In presenza di eventi gravi che succedono nel mondo, non sono pochi i credenti che pensano che sia imminente la realizzazione di una verità biblica di cui non si parla molto: il rapimento di tutti i credenti da parte del Signore.

Non sappiamo con precisione quando questo fatto miracoloso avverrà, ma sappiamo che sarà preceduto da una malvagità crescente; ed è per questo che, indipendentemente dai fatti più o meno clamorosi che potranno ancora succedere, il momento sembra vicino.

Or sappi questo: che negli ultimi giorni verranno tempi difficili, perché gli uomini saranno amanti di se stessi, avidi di denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, scellerati, senza affetto, implacabili, calunniatori, intemperanti, crudeli, senza amore per il bene, traditori, temerari, orgogliosi, amanti dei piaceri invece che amanti di Dio, aventi l’apparenza della pietà, ma avendone rinnegato la potenza; da costoro allontanati. (2 Timoteo 3:1-5)

L’apostolo Paolo ci spiega come avverrà il rapimento.

Ora, fratelli, non vogliamo che siate nell’ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate contristati come gli altri che non hanno speranza. Infatti, se crediamo che Gesù è morto ed è risuscitato, crediamo pure che Dio condurrà con lui, per mezzo di Gesù, quelli che si sono addormentati. Ora vi diciamo questo per parola del Signore: noi viventi, che saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo coloro che si sono addormentati, perché il Signore stesso con un potente comando, con voce di arcangelo e con la tromba di Dio discenderà dal cielo, e quelli che sono morti in Cristo risusciteranno per primi; poi noi viventi, che saremo rimasti, saremo rapiti assieme a loro sulle nuvole, per incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre col Signore. Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole. (1 Tessalonicesi 4:13-18)

Per i credenti essere in cielo con il Signore sarà la gioia assoluta, ma per coloro che non hanno accettato il Signore come proprio Salvatore sarà l’inizio di grandi dolori.

Infatti, sulla terra si abbatteranno degli eventi terribili, ben peggiori di quelli già in atto. Da sempre, Dio ha dato all’uomo la possibilità di salvezza; e anche oggi, nella Sua grazia, permette che ci siano dei credenti che parlano ancora agli uomini del Suo amore; ma dopo il rapimento quest’opportunità non ci sarà più!

Non aspettare i giorni in cui non ci sarà più nessuno che parlerà del suo amore, metti oggi la tua vita nelle mani del Signore ed entra a fare parte di coloro che lo aspettano.

La nostra cittadinanza infatti è nei cieli, da dove aspettiamo pure il Salvatore, il Signor Gesù Cristo, il quale trasformerà il nostro umile corpo, affinché sia reso conforme al suo corpo glorioso, secondo la sua potenza che lo mette in grado di sottoporre a sé tutte le cose. (Filippesi 3:20-21)

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