Orecchio maldicente

Quando manca la legna, il fuoco si spegne; e quando non c’è maldicente, la disputa cessa. (Proverbi 26:20)

Se ben si considera, l’orecchio è responsabile della lingua maldicente.

Se il serpente morde perché non è stato incantato, l’incantatore diventa inutile. (Ecclesiaste 10:11)

Infatti il maldicente si stancherebbe se non trovasse chi l’ascoltasse. Il volto serio fa morire la parola maldicente di chi sta per proferirla, e se ha incominciato, si affrettà a chiudere la bocca.

Le parole del calunniatore sono come bocconcini prelibati, che scendono fino nell’intimo delle viscere. (Proverbi 18:8)

Davanti al maldicente, prova a dire: “Sei sicuro di quello che dici?” e quanto ai “ma”, ai “se”, agli “ho udito”, ecc., si risponde con serietà: “Se non sei sicuro taci”!”; la maldicenza, deve cessare o cercare altre orecchie che non mancheranno.

Quelli che dimorano nel Signore devono turarsi le orecchie per non udire il male che si vuole dire degli altri. Le orecchie dei figli di Dio devono essere pure, affinché possano udire la voce dello Spirito Santo. La loro lingua deve essere santa per parlare del Signore…

Se ci accorgiamo che qualcuno ha peccato… il nostro compito non è di informarlo, né di fare maldicenza, ma di pregare per lui e tacere.

Se uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non sia a morte, preghi Dio, ed egli gli darà la vita, a quelli cioè che commettono peccato che non è a morte. Vi è un peccato che è a morte; non dico egli debba pregare per questo. (1 Giovanni 5:16)

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