Perché le oche volano a V?

Io dunque, il prigioniero del Signore, vi esorto a comportarvi in modo degno della vocazione che vi è stata rivolta, con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri con amore, sforzandovi di conservare l’unità dello Spirito con il vincolo della pace. (Efesini 4:1-3)

Hai mai osservato lo spettacolo stupefacente di un volo d’oche selvatiche nel cielo? Esse disegnano insieme un’immensa V e sembrano fare un solo movimento, tanto esso è armonioso.

Ma il loro modo di volare non solo è bello, è anche efficace. Il battito delle ali di ogni oca crea uno spostamento d’aria molto utile per l’oca che segue. Perciò il volo è più veloce e più lungo di quello che potrebbe fare un’oca che volasse da sola.

L’oca che si trova in testa ha il compito più difficile, ma questa posizione è scambiata a turno, così possono percorrere lunghe distanze senza fermarsi. Che solidarietà!

Si pensa inoltre che il verso emesso durante tutta la durata del volo serva ad incoraggiare le oche più deboli. Se un’oca è stanca, un’altra l’accompagnerà a terra, e aspetterà che sia in grado di riprendere il volo.

Questa straordinaria collaborazione contribuisce in gran parte alla sopravvivenza e al benessere di tutte.

Per noi credenti, è il Signore Gesù, nostra Guida e nostro Pastore, che si trova in testa. Il suo desiderio è che ci amiamo gli uni gli altri di un amore reale, pratico, pieno di attenzioni.

Grazie all’appoggio dei fratelli possiamo andare più avanti di quanto non riusciremmo ad andare da soli. I nostri sforzi compiuti nella fiducia e nella dipendenza del Signore Gesù sono d’aiuto alla famiglia della fede.

La vita di un credente è un cammino, una corsa, uno slancio collettivo verso Colui che ci ha preceduti nella gloria: il Signore Gesù.

Così Dio, volendo dimostrare agli eredi della promessa più chiaramente l’immutabilità del suo consiglio, intervenne con un giuramento, affinché per mezzo di due cose immutabili, nelle quali è impossibile che Dio abbia mentito, avessimo un grande incoraggiamento noi, che abbiamo cercato rifugio nell’afferrare saldamente la speranza che ci è stata messa davanti. (Ebrei 6:17-18)

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