Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? (Matteo 7:3)
In ufficio, c’era un collega che aveva il vizio di andare a rovistare nei cassetti degli altri compagni di lavoro, con la scusa di mettere in ordine le cose. Dopo parecchi tentativi, sempre ostacolati, un bel giorno un amico gli disse: “Pulisci prima il tuo cassetto e poi, se ti rimane tempo, ti lascerò pulire anche i nostri”.
E così dicendo andò ad aprire il suo cassetto. C’era così tanto disordine, che fu subito chiuso, ma un risultato lo si ottene ugualmente: quel collega troppo zelante non si permise più di aprire un cassetto non suo.
Troppo volte nella vita cristiana ci comportiamo allo stesso modo. Vogliamo pulire i “cassetti” altrui e non ci rendiamo conto di quanto disordine ci sia nel nostro. Il Signore ci aiuti a mettere ordine nella nostra vita e a considerare quanto disordine vi è e porvi rimedio.
Il Signore ci dia quella mano di cui abbiamo bisogno perché ci rendiamo conto che, con le nostre sole forze, non riusciamo a fare assolutamente niente di buono. Cominciamo dunque a fare le nostre pulizie, togliamo dal cassetto ogni giorno qualcosa che al Signore dispiace e che a noi non serve.
Non siamo dei fanatici raccoglitori di ogni cosa. Buttiamo via il superfluo e facciamo spazio alle cose buone della vita e, il Signore un giorno potrà dire: “Vieni, benedetto dal Padre mio.”
