Quanto pesano i peccati e quanto le buone opere?

Siamo tutti come una cosa impura, e tutte le nostre opere di giustizia sono come un abito sporco; avvizziamo tutti come una foglia, e le nostre iniquità ci portano via come il vento. (Isaia 64:6)

Molte persone pensano che le opere buone possono salvare dal castigo meritato a causa dei loro peccati. Al momento del giudizio, Dio porrebbe le loro buone azioni su uno dei piatti della bilancia e quelle cattive sull’altro. Secondo il peso delle une e delle altre, sarebbe deciso il loro destino eterno!

Ma sappiamo noi quanto pesa per Lui ogni peccato? Quanto pesa l’egoismo? Quanto pesano le menzogne di tutta una vita? Quanto l’immoralità, la disonestà, i cattivi pensieri? Il loro peso è certamente spaventoso se li valutiamo alla luce della santità di Dio!

E le nostre buone opere che peso hanno? Sono fatte sempre con amore vero e totale disinteresse? Oppure con un po’ di orgoglio, per far vedere a noi stessi a gli altri che siamo bravi, che siamo religiosi e altruisti, o con la presunzione di “guadagnarci” il favore di Dio?

Per avere dei meriti davanti a Dio, le sue creature dovrebbero comportarsi in modo perfetto, secondo i suoi caratteri assoluti di santità e di giustizia.

Le buone azioni dobbiamo compierle, certamente, ma non cancellano i nostri peccati e non compensano le azioni cattive. Se uno inganna un amico è un impostore, anche se ha compiuto in altre occasioni molte opere buone. E rimane tale, a meno che si penta sinceramente davanti a Dio e accetti che Gesù Cristo ha pagato per lui, per i suoi peccati. Solo così sarà perdonato.

Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio, non per opere, perché nessuno si glori. (Efesini 2:8-9)

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