Rimedio efficace

Gesù, vedendolo disteso e sapendo che si trovava in quello stato da molto tempo, gli disse: «Vuoi essere guarito?». (Giovanni 5:6)

“Una medicina agisce quando la si prende. Per un malato, il fatto di conoscere la composizione, la presentazione, il meccanismo d’azione, non serve a nulla. Bisogna che l’applichi a se stesso per sentirne gli effetti. Così è per la fede cristiana. Solo quando ricevo Gesù come mio Salvatore, il suo sangue mi purifica da ogni peccato. E’ nel momento in cui Egli diventa il mio Signore che la vita ha un senso per me”.

Questo scriveva Giovanni Hoffmann nel suo libro “Oggetto di riflessione”.

Oggi molte persone conoscono certe cose su Gesù, ma non hanno mai avuto contatti personali con Lui. Filosofi, storici, persino teologi hanno scritto pagine e pagine su Gesù Cristo, ma non lo conoscono.

Puoi sapere che è morto su una croce, ma finché non hai riconosciuto e accettato che l’ha fatto per amor tuo, questo rimane un puro fatto storico senza effetto per la tua vita. Puoi conoscere dei cristiani e apprezzare il loro comportamento, ma ciò non influenzerà minimante il tuo.

Il mio orecchio aveva sentito parlare di te, ma ora il mio occhio ti vede. (Giobbe 42:5)

Il sangue sparso da Gesù Cristo per il perdono dei peccati è il rimedio preparato e proposto da Dio, l’unico che sia efficace. Ma per essere guariti, occorre riconoscersi malati, inesorabilmente condannati alla morte eterna a causa dei nostri peccati, ed afferrare il perdono di Dio accettando Gesù come Salvatore.

Solo chi l’ha accettato può dire come il cieco che il Signore aveva guarito: «…prima ero cieco e ora ci vedo». (Giovanni 9:25)

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