Sei un cristiano?

Or Gesù fece ancora molti altri segni in presenza dei suoi discepoli, che non sono scritti in questo libro. Ma queste cose sono state scritte, affinché voi crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome. (Giovanni 20:30-31)

Un capo di stato, oggi deceduto, dichiarava ad un giornalista: “Sono cristiano. Probabilmente morirò da cristiano. Nel frattempo, chissà …?”

Indubbiamente intendeva dire di essere nato in una famiglia cristiana, di essere stato battezzato e che, in occasione dei suoi funerali, si sarebbe celebrato un servizio religioso; però tra questi due avvenimenti sarebbe vissuto a suo piacere. E’ il punto di vista di molte persone nei nostri paesi detti cristiani. Ma è proprio questo essere cristiani?

Nella Bibbia, la Parola di Dio, in nessuno passo vediamo che si sia cristiani per eredità o per cultura, né che lo si diventi per il fatto di essere stati battezzati, di assistere a delle funzioni religiose, e neppure per aver un comportamento irreprensibile. No, essere un cristiano autentico è essere discepolo di Gesù Cristo.

Per diventarlo, c’è una doppia condizione: riconoscere che Gesù Cristo è il Figlio di Dio, morto sulla croce per espiare i nostri peccati e credere che la sua morte e la sua risurrezione ci permettono di essere riconciliati con Dio. E’ una nuova nascita spirituale e il punto di partenza di una vita nuova, di una relazione personale con Dio, che fa di ognuno di noi una persona diversa, trasformata, che ha trovato un senso alla sua vita.

Se non hai ancora questa convinzione, questa fede, chiedi a Dio di farla nascere nel tuo cuore. Egli esaudirà la tua preghiera se fatta con sincerità.

E per un anno intero essi si radunarono con la chiesa e ammaestrarono un gran numero di gente; e, per la prima volta ad Antiochia, i discepoli furono chiamati Cristiani. (Atti 11:26)

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