Sindrome di Hikkomori

Io sono l’Eterno, il vostro DIO, che vi ho fatto uscire dal paese d’Egitto, perché non foste più loro schiavi; ho spezzato il vostro giogo e vi ho fatto camminare a testa alta. (Levitico 26:13)

Qualche anno fa la Federazione Italiana dell’Ordine dei Medici ha segnalato che nel nostro Paese cresce la dipendenza dal web e l’attenzione era rivolta in particolare agli studenti tra gli 11 e i 16 anni. Erano all’incirca 240.000 i ragazzi italiani che passavano, in media, più di tre ore davanti al computer.

Questa tendenza purtroppo può creare gravi disturbi come la sindrome di Hikkomori, una sorta di isolamento sociale, già presente in Giappone.

Se a questo aggiungiamo l’isolamento forzato, come l’uso della mascherina e il distanziamento sociale, anche durate le ore passate a scuola, dove invece ci dovrebbe essere una sana interazione tra gli studenti e anche con gli insegnati, è facile dedurre che il fenomeno aumenti in modo esponenziale.

Questo disturbo, come spiegava la stessa Federazione, si traduce in isolamento sociale ed è caratterizzato dalla costante presenza al computer. I giovani che ne sono colpiti frequentano la scuola con un profitto appena sufficiente e poi vengono completamente assorbiti dalla realtà virtuale; non hanno amici, passano il tempo tra playstation e computer, vivendo in una sorta di mondo parallelo.

I primi sintomi sono letargia e depressione ed è molto importante intervenire appena si presentano, ma in che modo?

Satana, attraverso i suoi servi, cerca in tutti i modi di rovinare la creazione perfetta di Dio; l’isolamento e la chiusura in un mondo surreale sono un’arma potente perché lì può agire indisturbato. Spetta a noi comportarci in maniera tale da impedire il compimento della sua strategia: mettendo per prima cosa la nostra famiglia e principalmente i nostri figli, sotto la copertura e la protezione di Dio e sottraendoli ad un sistema che invece li vuole distruggere.

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