Vita da “diva”

Dalida era una cantante italo-francese molto nota, adulata dalle folle. La sua carriera professionale fu un grandissimo successo, ma il 03 Maggio 1987, mise fine ai suoi giorni lasciando questo messaggio: “Perdonatemi; la vita mi è insopportabile”.

Come capire una fine tanto triste per una persona, di origine modesta, che era diventata una diva, sommersa da fiumi di denaro?

Allora, che profitto trae l’uomo da tutto il suo lavoro, dalle preoccupazioni del suo cuore, da tutto ciò che gli è costato tanta fatica sotto il sole?  (Ecclesiaste 2:22)

La Bibbia ci rivela che l’uomo senza Dio non può mai essere realmente felice. Noi non siamo soltanto un insieme di molecole organizzate che hanno l’unica necessità di soddisfare dei bisogni fisici, come gli animali. No, la felicità d’un uomo dipende dalla relazione che vive col suo Creatore; se non lo conosciamo, anche se apparentemente tutto procede bene, avremo il cuore triste, vuoto.

Anche ridendo, il cuore può essere triste; e la gioia può finire in dolore. (Proverbi 14:13)

Invece, se abbiamo scoperto Gesù Cristo, anzitutto come Salvatore della nostra anima e poi come l’amico di tutti i nostri giorni, la nostra vita ne sarà profondamente influenzata. Conosceremo allora una gioia che nessuno potrà toglierci. Dio non vuole darci una vita appena “sopportabile”, ma un’esistenza ricca di significato.

L’apostolo Paolo scrive: Ai ricchi in questo mondo ordina di non essere d’animo orgoglioso, di non riporre la loro speranza nell’incertezza delle ricchezze, ma in Dio, che ci fornisce abbondantemente di ogni cosa perché ne godiamo; di fare del bene, di arricchirsi di opere buone, di essere generosi nel donare, pronti a dare, così da mettersi da parte un tesoro ben fondato per l’avvenire, per ottenere la vera vita. (1 Timoteo 6:17-19)

Afferra personalmente questa vita!

Facebooktwitterlinkedintumblr