Come essere felice

Beato l’uomo che non cammina secondo il consiglio degli empi, che non si ferma nella via dei peccatori; né si siede in compagnia degli schernitori; ma il cui diletto è nella legge del SIGNORE, e su quella legge medita giorno e notte. (Salmi 1:1-2)

La vera felicità non si trova nella saggezza e negli espedienti umani e terreni. Essi provengono da menti carnali e cuori ingannevoli, alimentando soltanto desideri effimeri e immorali. Passando per la via dove c’è il peccato, non bisogna fermarsi neanche per guardare: possiamo essere influenzati.

Bisogna stare lontani dalle abitudini e dalla condotta di chi vive nel peccato. Occorre avere atteggiamenti diversi da quanti parlano bene di Dio, ma non Gli ubbidiscono, come da quelli che parlano di Lui senza riverenza. Per essere felici dobbiamo ” … rivestire l’uomo nuovo che è creato a immagine di Dio …” (Efesini 4:24).

Un uomo può non avere vizi, non bestemmiare, possedere una certa moralità eppure non vivere una vita di preghiera, di interesse per l’Evangelo, di desiderio di conoscere la volontà del Signore. Ci si può dilettare nella Parola di Dio, quando si è nati di nuovo per la fede nel sacrificio di Cristo, realizzando la Sua volontà nella nostra vita. La Parola diventa, così, tanto preziosa da riempire i pensieri e il cuore, producendo una condotta santa. Allora troveremo ristoro, stabilità, guarigione.

Sì, per essere veramente felice, dobbiamo essere separati dal peccato, ammaestrati e trasformati dalla Parola del Signore.

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