E ora che sono giunto alla vecchiaia e alla canizie, o Dio, non abbandonarmi, finché non abbia raccontato i prodigi del tuo braccio a questa generazione e la tua potenza a quelli che verranno. (Salmi 71:18)
Un aneddoto racconta di una ragazza che disse a sua madre: “Mamma, ricordi quel vaso prezioso che la nostra famiglia si tramanda di generazione in generazione?”. La madre rispose: “Sì, naturalmente, me lo ricordo”, e la figlia aggiunse timidamente, ” … beh, questa generazione l’ha rotto”.
Ebbene, come credenti dobbiamo soppesare il pericolo che l’attuale generazione possa “rompere” il buon deposito di fede che le è stata tramandata fedelmente dai santi. Non dobbiamo lasciar cadere questo inestimabile tesoro che Dio ha posto nelle nostre mani.
I primi cristiani misero “sottosopra il mondo”, la missione della nostra generazione è la stessa: dobbiamo annunciare a questo mondo sofferente che il Signore Gesù salva.
Continuiamo a restare saldi in ciò in cui abbiamo creduto e non lasciamo che nessuna nuova dottrina danneggi la nostra eredità. Soltanto così potremmo fedelmente continuare a proclamare la salvezza in Gesù Cristo alle nuove generazioni.



