Ma Gesù, chiamatili a sé, disse: «Voi sapete che i prìncipi delle nazioni le signoreggiano e che i grandi le sottomettono al loro dominio. Ma non è così tra di voi: anzi, chiunque vorrà essere grande tra di voi, sarà vostro servitore; e chiunque tra di voi vorrà essere primo, sarà vostro servo; appunto come il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti». (Matteo 20:25-28)
Il Figlio di Dio si è umiliato e ha preso sembianze umane per avvicinarsi agli uomini e salvarli. Tutta la Sua vita ha dimostrato ciò che Dio è: amore, luce, bontà, compassione …, caratteri che, almeno in parte, avrebbero dovuto trovarsi anche presso gli uomini; ma quale contrasto tra il modo di essere e di fare di Gesù, e il nostro!
- Noi cerchiamo le comodità. Gesù è nato in una stalla e non ha avuto una dimora fissa.
- Noi corriamo dietro alla ricchezze e agli onori. Gesù ha scelto di vivere nella povertà e nell’umiltà.
- Noi amiamo essere visti in compagnia di persone celebri. Lui si circondava di uomini semplici e si è preso cura, prima di tutto, degli emarginati e dei feriti della vita.
L’apostolo Pietro ci ricorda ciò che è stata la vita di Cristo: “Egli non commise peccato e nella sua bocca non si è trovato inganno. Oltraggiato, non rendeva gli oltraggi; soffrendo, non minacciava, ma si rimetteva a colui che giudica giustamente; …” (1 Pietro 2:22-23). Che differenza col comportamento degli uomini! Eppure, nonostante che abbia risposto con amore alla cattiveria umana, alla fine è stato crocifisso.
Ma è proprio alla croce che il contrasto si è fatto più evidente. Nel momento in cui l’odio di tutti si scatenava contro di Lui, l’infinita profondità dell’amore di Dio si manifestava in favore di esseri odiosi, come noi. E lì, su quella croce, il Signore Gesù ha portato su di Sé il castigo dei nostri numerosi peccati e dei nostri oltraggi conto Dio.
Già designato prima della fondazione del mondo, egli è stato manifestato negli ultimi tempi per voi; per mezzo di lui credete in Dio che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria affinché la vostra fede e la vostra speranza siano in Dio. (1 Pietro 1:20-21)