Dio esiste?

Ora vedete che io solo sono Dio e che non vi è altro dio accanto a me. Io faccio morire e faccio vivere, ferisco e risano, e nessuno può liberare dalla mia mano. (Deuteronomio 32:39)

“Dio non esiste!”. Questa fu la risposta che diede Alison, una scienziata americana, di fronte alla commissione che doveva selezionare un candidato da inviare nello spazio. Lei credeva che non ci fosse nessuna entità superiore all’intelligenza umana.

Fu scelta, quindi, per esplorare l’universo; entrò nella navicella e cominciò a raccontare tutto ciò che vedeva e le sensazioni che provava. All’inizio si trattava solo di luci e tunnel-spaziotemporali che credeva la stessero portando nell’universo; d’un tratto sentì uno scoppio e poi … eccolo lì: l’universo.

Era la cosa più bella che avesse mai visto, qualcosa di inspiegabile, da mozzare il fiato, di una bellezza ed unicità incredibili, qualcosa che l’immaginazione umana non avrebbe mai potuto concepire da sé. Poi un senso di riverenza, umiltà, amore e speranza la invasero. Era tutto lì davanti ai suoi occhi .. poi il silenzio.

Quando riprese conoscenza, le fu detto che dopo soli trenta secondi erano saltate tutte le comunicazioni tra base e navicella, e lei contenta, cominciò a raccontare tutto quello che aveva visto. Alla fine le mostrarono le riprese: la navicella non era mai partita!

Davanti alla commissione d’inchiesta che avrebbe dovuto stabilire il risarcimento dei danni arrecati al sistema, le parole della donna furono: “Come scienziata, devo riconoscere la possibilità che tutto ciò che ho raccontato potrebbe non essere mai realmente accaduto, ma non posso negare che qualcuno o qualcosa abbia voluto mostrarmi quanto piccoli e insignificanti, ma allo stesso tempo unici e preziosi, siamo noi esseri umani!”.

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