Una donna può forse dimenticare il bimbo che allatta, smettere di avere pietà del frutto delle sue viscere? Anche se le madri dimenticassero, non io dimenticherò te. (Isaia 49:15)
Nel testo biblico leggiamo che Sion aveva detto: “Il Signore mi ha abbandonata, il mio Dio mi ha dimenticata”. Quanto sembra stupefatta la mente divina davanti a tanta incredulità. Eppure la tenera parola di rimprovero del Signore dovrebbe farci arrossire.
Egli grida: “Come posso averti dimenticato, se ti ho scolpito sulle palme delle mie mani? Come puoi dubitare del mio continuo ricordo di te, se il memoriale si trova inciso sulle mie stesse mani?”.
O incredulità, che strana meraviglia sei! Tuttavia, l’Eterno mantiene la Sua promessa mille volte, Egli non manca mai verso di noi. Non è un sole che tramonta o un vapore che si dissolve; eppure siamo continuamente ansiosi, disturbati dalle paure, come se il nostro Dio fosse un miraggio del deserto.
Non meravigliarti, Egli dice al tuo cuore: “Ecco”. una parola intesa ad attirare tutta la nostra attenzione. Una parola che comunica una così grande vicinanza al suo cuore: “Io ti ho scolpito”. Ho scolpito la tua persona, la tua immagine, la tua situazione, le tue circostanze, i tuoi fallimenti, le tue tentazioni, le tue debolezze, le tue mancanze, le tue opere.
Io ho scolpito tutto ciò che riguarda te, tutto ciò che ti concerne, te stesso. Dirai mai più che il tuo Dio ti ha abbandonato se Egli ti ha scolpito sulle palme delle Sue stesse mani?
