Il cuore altrove

Non abbiate fiducia nella violenza, non mettete vane speranze nella rapina; se le ricchezze abbondano, si distacchi da esse il vostro cuore. (Salmi 62:10)

“La ricchezza non fa la felicità”, recita un proverbio, e soprattutto le ricchezze ottenute ai danni dei deboli. Ci sarebbe tanto da scrivere circa i molti danni fatti dal genere umano per procurarsi ingiuste ricchezze.

Le ricchezze cui aspirano i credenti del Regno di Dio sono di tutt’altra natura. Gesù disse a tale proposito: “Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano. Perché dov’è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore” (Matteo 6:19-21). I legami del cuore sono affetti e amori, persone e oggetti.

La Bibbia dice che il cuore si lega alle ricchezze. Unire ricchezze e propositi del cuore assieme agli affetti, potrebbero portare anche dei grossi conflitti personali per stabilire cosa amiamo di più.

Amare di più vuol dire dare priorità a ciò che ci fa sentire più legati a quell’affetto. Il credente è chiamato a rivolgere le proprie priorità del suo cuore altrove e ciò lo renderà immune da mali dell’anima. Il cuore si disciplina quando viene condotto verso Dio.

Riporlo nel luogo di Dio farà acquistare ricchezze eterne che non gli saranno mai rubate.

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