Giovani, vi ho scritto perché siete forti e la parola di Dio dimora in voi, e perché avete vinto il maligno. Non amate il mondo, né le cose che sono nel mondo. (1 Giovanni 2:14-15)
I giovani sono invitati a non amare il mondo. Può sembrare strano che l’apostolo Giovanni abbia dovuto dare questi avvertimenti a delle persone di cui è detto che sono “forti”. Ma questa forza, sebbene sia una forza spirituale, potrebbe rappresentare un pericolo se non si vigila.
I giovani credenti ai quali Giovanni si indirizza avevano desiderato spandere l’Evangelo e testimoniare di Cristo per mezzo della Parola che dimorava in lodo e dello Spirito Santo che dava potenza alle loro parole. Ma dovevano rimanere vicini al Signore perché le relazioni con gli increduli non li esponessero al rischio di amare il mondo, e perché le vittorie riportate non rappresentassero esse stesse un pericolo.
Le cose del mondo che potrebbero attirare non sono soltanto le concupiscenze carnali o altre passioni sfrenate; è anche il gusto per l’apparire, il desiderio di piacere, l’ambizione di emergere, di affermarsi sugli altri, di far valere la proprio personalità, di acquistarsi fama; a far cadere può essere anche un eccessivo attaccamento allo sport, agli spettacoli, ai divertimenti.
Sebbene il mondo possa essere una trappola, a causa delle attrattive che stimolano le nostre passioni, e se può porre dei tranelli sulla nostra strada, è tuttavia nel mondo che dobbiamo parlare dell’amore di Dio confidando sulla forza che il Signore dà.
L’amore del mondo ci porta a desiderare e a ricercare le cose che sono contrarie alla volontà di Dio anche se la società le approva e le promuove. L’attrazione è forte specialmente sui giovani, ma se si mantengono “forti” attaccandosi al Signore saranno felici e il loro desiderio sincero di diffondere la conoscenza della Verità verrà certamente premiato.



