Così dunque ognuno di voi, che non rinuncia a tutto quello che ha, non può essere mio discepolo. (Luca 14:33)
Sono tre le condizioni per essere un Suo discepolo. Innanzitutto, dobbiamo essere pronti a dare la precedenza alle cosa di primaria importanza; in seconda battuta, essere disposti a portare la nostra croce; e, in terzo luogo, separarci da tutte le cose per rimanere attaccati a Cristo.
Discepolo significa allievo. Il nostro Signore è disposto ad insegnarci tutti i misteri del Regno di Dio; ma è inutile frequentare la Sua scuola se non siamo determinati a fare ciò che Egli ci dice.
Quando il nostro Signore usa il termine odiare, vuole intendere chiaramente che l’amore che abbiamo per Lui dev’essere così intenso che il nostro affetto naturale, al confronto, deve quasi sembrare odio.
Discepolo significa mettere da parte il desiderio di autoaffermazione presente in ognuno di noi. Pertanto si ripropone costantemente la necessità di rinunciare a sé stessi. Alcuni parlano del portare la croce come se si trattasse di una cosa estremante facile, ma in realtà non lo è.
Credo che l’elemento essenziale da mettere a fuoco è questo: “Sono disposto a fare ciò che Cristo vuole che io faccia; a mettere da parte la mia vita affinché Egli operi attraverso di essa?”. Se così è, tutto il resto si aggiusterà.
S.D.C.



