Perché tumultuano le nazioni, e i popoli tramano cose vane?
I re della terra si ritrovano e i principi si consigliano insieme contro l’Eterno e contro il suo Unto, dicendo: «Rompiamo i loro legami e sbarazziamoci delle loro funi». Colui che siede nei cieli riderà, il Signore si farà beffe di loro. Allora parlerà loro nella sua ira, e nel suo grande sdegno li spaventerà, e dirà:
«Ho insediato il mio re sopra Sion, il mio santo monte. Dichiarerò il decreto dell’Eterno. Egli mi ha detto: “Tu sei mio figlio, oggi io ti ho generato. Chiedimi, e io ti darò le nazioni come tua eredità e le estremità della terra per tua possessione. Tu le spezzerai con una verga di ferro, le frantumerai come un vaso d’argilla”».
Ora dunque, o re, siate savi; accettate la correzione, o giudici della terra. Servite l’Eterno con timore e gioite con tremore. Sottomettetevi al Figlio, perché non si adiri e non periate per via, perché la sua ira può accendersi in un momento.
Beati tutti coloro che si rifugiano in lui. (Salmi 2:1-12)
Io mi abbandono nel Signore Dio nostro che è Padre mio