Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò. (Giovanni 14:14)
Spesso si interpreta superficialmente questa dichiarazione di Gesù. Si deduce che qualsiasi richiesta che termina con “in nome di Gesù” sarà esaudita. Per non basare la preghiera su una prospettiva sbagliata, però, bisogna considerare alcuni fattori importanti.
Innanzitutto, la nostra relazione con Dio. Per essere ascoltati dal Signore, dobbiamo prima essere salvati grazie al sangue di Gesù. Una volta che abbiamo confidato in Gesù come Salvatore, Dio ci ascolterà se camminiamo in rettitudine davanti a Lui. Egli comprende la nostra debolezza, ma se persistiamo nel peccare e non ci ravvediamo, non ci ascolterà.
In secondo luogo, esaminiamo la nostra richiesta. Certe persone ritengono le parole “in nome di Gesù” come una sorta di formula magica, ma nulla può forzare la mano del Signore. Dovremmo pregare con fede, credendo che Dio può e farà tutto ciò che è nella Sua volontà.
Infine, guardiamo le nostre motivazioni. Il Signore non dirà di sì a delle preghiere che si sottraggono alla Sua volontà. Quando lo supplichiamo, esaminiamo le nostre motivazioni. Il nostro obiettivo è davvero quello di glorificare Dio? O si tratta di qualcosa d’impuro? Il nostro Padre celeste ci chiede di pregare. Egli ci risponderà quando il nostro cuore sarà puro.