Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi. (Giacomo 4:7)
Viviamo in una società che esalta esclusivamente l’immagine, le capacità e il successo che una persona riesce a conseguire. Se una persona ha raggiunto traguardi ambiti, è qualcuno che conta e diventa un esempio da seguire, altrimenti no.
In un simile contesto, quasi sempre, l’arroganza e la superbia caratterizzano le relazioni con gli altri, le quali sono considerate elementi di forza.
Ben diversa, però, è l’opinione di Dio. Egli non si compiace dell’alterigia e del desiderio di affermare sé stesso a discapito degli altri. Egli non guarda alla capacità e ai successi ottenuti. Egli non è neppure interessato all’immagine che una persona riesce a dare di sé stesso.
Il Signore guarda all’intimo e si compiace dell’umiltà. Soltanto un cuore completamente piegato a Lui ed arreso nelle Sue mani può avere la Sua approvazione e può sperimentare le infinite benedizioni che scaturiscaono dalla Sua Grazia.
La vita eterna, il perdono, la riconciliazione e la certezza di appartenerGli, insieme a tutte le altre benedizioni contemplate nella Scrittura, sono per coloro che, ignorando ciò che conta nel mondo, si piegano dinanzi a Lui.
Che aspetti a umiliarti nella Sua presenza?