Il vestito nuovo

L’angelo disse a quelli che gli stavano davanti: «Levategli di dosso le vesti sudicie!» Poi disse a Giosuè: «Guarda, io ti ho tolto di dosso la tua iniquità e ti ho rivestito di abiti magnifici». (Zaccaria 3:4)

Il sommo sacerdote Giosuè aveva addosso dei vestiti sudici. Dove erano finite le qualità di quest’uomo tanto onorato? Se anche ci fossero state, egli avrebbe avuto ben poco da esibire, poiché davanti al Signore tutta la nostra giustizia è come un panno lurido.

Anche Giosuè era un facile bersaglio per l’accusatore, il quale, quando addita la peccaminosa condotta dell’uomo, non è nell’errore. Il nemico può presentare di ciascun individuo una lista così lunga di mancanze tale da candidare qualsiasi uomo alla perdizione, senza eccezioni!

Ma allora, chi avrebbe mai potuto salvarci? E’ Dio che ci toglie di dosso la nostra iniquità e ci riveste con gli abiti della giustizia: è la Sua iniziativa, il Suo amore e la Sua grazia. E la grazia è il favore immeritato di Dio nei confronti dell’anima irrimediabilmente perduta. Per mezzo della grazia, ogni uomo può essere un tizzone scampato dal fuoco.

Ma essa non si limita a strappare l’uomo dalla sua giusta e inevitabile condanna, fa di più: “Levategli di dosso le vesti sudicie!”. Ecco cos’è la grazia: l’opera dell’infinita misericordia di Dio, costata il sacrificio del Suo Unigenito, per toglierci il peccato e rivestirci della Sua perfetta giustizia. Puoi sperimentarlo anche tu!

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