Il SIGNORE disse ad Abramo: «Va’ via dal tuo paese, dai tuoi parenti e dalla casa di tuo padre, e va’ nel paese che io ti mostrerò; io farò di te una grande nazione, ti benedirò e renderò grande il tuo nome e tu sarai fonte di benedizione. (Genesi 12:1-2)
Dopo Enoc e Noè, l’attenzione di Dio si volge, nel libro della Genesi, verso un altro uomo: Abramo. Notiamo l’improvvisa chiamata di Dio presso quest’uomo. La Bibbia non descrive il personaggio, come era accaduto per gli altri due, ma ci mostra direttamente la chiamata che Dio gli rivolge.
Come poteva lo stesso Abramo comprendere la chiamata di Dio? Probabilmente era un uomo che già cercava l’Eterno nel suo intimo, anche se la Bibbia non lo dice chiaramente.
Fatto sta che Dio chiama al suo servizio uomini che per certo ubbidiranno alla Sua chiamata. Senza batter ciglio, senza alcun dubbio o ripensamento Abramo partirà e lascerà la sua famiglia, il suo parentado, per andare dove? Non gli è chiara la destinazione, ma gli è chiara la chiamata da parte dell’Eterno!
Questo deve servirci da esempio; quando Dio ci dice di fare qualcosa, e sappiamo chiaramente che è Lui a chiamarci, allora dobbiamo solo ubbidire. Quella ubbidienza vale tanto davanti a Dio al punto di benedirci e renderci grandi fonti di benedizione per gli altri.
D.G.



