La risposta di Gesù

E venne da lui un lebbroso il quale, supplicandolo, cadde in ginocchio davanti a lui, e gli disse: «Se vuoi, tu puoi mondarmi». E Gesù, mosso a pietà, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Sì, lo voglio, sii mondato!». (Marco 1:40-41)

Il racconto narra la vicenda di un lebbroso, abbandonato da tutti. Il suo male lo portava lentamente alla morte, per lui non vi era alcun rimedio. Forse quest’uomo aveva udito parlare di Gesù e delle Sue meravigliose opere di guarigione. Ma sapere qualcosa del Maestro non gli poteva bastare, bisognava incontrarlo. Così un giorno avvicinò Gesù e gettandosi in ginocchio lo pregò dicendo: “Se tu vuoi, puoi mondarmi”.

In questa preghiera due particolari della massima importanza: egli era consapevole del proprio stato e riconosceva che solo Gesù, quale Messia promesso, poteva sanarlo. Quella preghiera racchiude tutto lo strazio per la propria sofferenza, mostra una tale fiducia e certezza di fede, da credere ciecamente in una risposta positiva. Gettandosi ai piedi del Signore non fece altro che esprimere quel sentimento sincero che aveva nel cuore.

Sii consapevole che l’opera di redenzione e di guarigione, verso tutti coloro che si accostano con fede a Lui, non si è mai interrotta.

Accostiamoci a Cristo con fede, riconoscendo il nostro stato di peccatori ed esclamiamo con il lebbroso: “Se tu vuoi puoi!” e Gesù risponderà “Si, lo voglio!”.

S.D.C.

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