La solitudine

Il compositore Ciaikovski conobbe la celebrità nel suo paese, la Russia, quanto attraversò il mondo intero. Eppure, il suo trionfo non poté liberarlo dallo stato di depressione da cui era continuamente afflitto. Ciaikovski era malgrado tutto un uomo solo e angosciato. Egli scrisse, su una composizione in re minore: “Solamente un cuore solitario può comprendere la mia angoscia”.

Volgiti a me e abbi pietà di me, perché sono solo ed afflitto. (Salmo 25:16)

La solitudine … la vedova che trascorre delle lunghe serate sola, il prigioniero steso sul lettuccio della sua cella, il marito lasciato dalla moglie, la moglie abbandonata dal marito, il bambino i cui genitori stanno per divorziare, il malato all’ospedale durante una notte insonne …

Ti senti solo anche tu? Forse per te le ore sono interminabili? Sei forse in attesa di qualche evento senza sapere bene di che cosa potrebbe trattarsi?

Dio lo sa. Egli è sensibile alla tua solitudine. Il Signore Gesù durante le ore della croce, ha provato personalmente ciò che essa è realmente. Era sospeso tra il cielo e la terra, mentre riceveva il castigo che meritavano i nostri peccati. E nell’angoscia di quel momento Egli gridò:

Verso l’ora nona, Gesù gridò con gran voce dicendo: «Elì, Elì, lammà sabactanì?». Cioè: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». (Matteo 27:46)

Il suo grido fu senza risposta. Ma lui fu solo affinché noi potessimo non esserlo mai. Mai più soli. Gesù Cristo è vivente; Egli ci conosce, ci ama, e sempre presente vicino a noi.

Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro di osservare tutte le cose che io vi ho comandato. Or ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell’età presente. Amen». (Matteo 28:19-20)

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