Dopo il passaggio dell’ sull’America centrale nel Novembre 1998, si è potuto parlare di “una vera apocalisse”. Senza minimizzare questa catastrofe, è bene ricordare che questo nome, passato con un pò di leggerezza nel linguaggio corrente, fa riferimento al titolo dell’ultimo libro della Bibbia che annuncia, in parte in modo figurato, gli avvenimenti spaventosi che seguiranno il rapimento della Chiesa.
Ma essi dimenticano volontariamente che per mezzo della parola di Dio i cieli vennero all’esistenza molto tempo fa, e che la terra fu tratta dall’acqua e fu formata mediante l’acqua, a motivo di cui il mondo di allora, sommerso dall’acqua, perì, mentre i cieli e la terra attuali sono riservati dalla stessa parola per il fuoco, conservati per il giorno del giudizio e della perdizione degli uomini empi. Ora, carissimi, non dimenticate quest’unica cosa: che per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni come un giorno. Il Signore non ritarda l’adempimento della sua promessa, come alcuni credono che egli faccia, ma è paziente verso di noi, non volendo che alcuno perisca, ma che tutti vengano a ravvedimento. (2 Pietro 3:5-9)
Così la Bibbia, sollevando il velo, conferma che l’universo che noi conosciamo sparirà improvvisamente, con l’ultimo giudizio nell’Apocalisse.
Poi vidi un gran trono bianco e colui che vi sedeva sopra, dalla cui presenza fuggirono il cielo e la terra, e non fu più trovato posto per loro. E vidi i morti, grandi e piccoli, che stavano ritti davanti a Dio, e i libri furono aperti; e fu aperto un altro libro, che è il libro della vita; e i morti furono giudicati in base alle cose scritte nei libri, secondo le loro opere. E il mare restituì i morti che erano in esso, la morte e l’Ades restituirono i morti che erano in loro, ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere. Poi la morte e l’Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda. E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco. (Apocalisse 20:11-15)
Avvenire terrificante che ci invita a considerare la nostra presenza sulla terra come passeggera e ci sollecita a metterci in regola con Dio, prima che Egli dia libero corso alla sua ira.
Questa sta per sostituire la Sua apparente indifferenza riguardo al male, alla sofferenza e all’ingiustizia che caratterizzano gli uomini. Fino a quel momento, però, Dio non cessa di attirare gli uomini a sé, affinché fuggano quell’ira sospesa su di loro e accettino il suo perdono.
L’ora, sul quadrante della storia, è molto più avanzata di quanto pensiamo. Durante l’epoca critica in cui viviamo, il diavolo cerca di sedurre gli uomini per trascinarli alla perdizione. Ma durante questo periodo della storia del tempo, Dio, che conosce la fine di ogni cosa, ricorda incessantemente per mezzo dell’Evangelo, che è oggi il giorno della salvezza.
Questa salvezza di Dio è anche per te, se credi al Figlio unico di Dio, Gesù, che è morto per i nostri peccati sulla croce ed è risuscitato per la nostra giustificazione.