La salvezza dei giusti proviene dal SIGNORE; egli è la loro difesa in tempo d’angoscia. (Salmi 37:39)
Potremmo dire che Dio si impegna con l’uomo nel provvedergli salvezza e protezione. Leggendo bene ci accorgiamo che per ottenere un tale immenso privilegio bisogna realizzare dei requisiti ben precisi. Essere giusti.
Questa espressione, non letta dal punto di vista della Bibbia può farci cadere in errore. I giusti non sono quelle persone buone, brave e perfette in questo mondo. Nessuno si illuda, perché qui si parla della giustizia secondo Dio. I parametri da rispettare sono diversi. Dinanzi a questa giustizia divina, siamo tutti mancanti e colpevoli in un modo o nell’altro, nessuno è giusto.
Allora chi può ottenere questo impegno di Dio nel salvare o difendere? Colui che accetta il sacrificio perfetto di Cristo. Infatti, “se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato” (Romani 10:9).
Bisogna rinunciare alla propria giustizia e prendere quella di Dio, in uno scambio che è stato possibile perché Gesù lo ha compiuto sulla croce per noi. Affrettiamoci! Salvezza e protezione sono benedizioni eterne che soltanto Dio sa riservare al Suo popolo. Non lasciamocela sfuggire.