Luce nelle tenebre

Poi diceva ancora: «Si prende forse la lampada per metterla sotto il vaso o sotto il letto? Non la si prende invece per metterla sul candeliere? (Marco 4:21)

La possibilità di ogni credente che ha ricevuto grazia da Gesù è essere sorgente di luce in questo mondo di tenebre.

Tuttavia, quella che proiettiamo come credenti è sempre luce riflessa. E per questo motivo il credente, che vive costantemente nella luminosità dell’Evangelo, deve rispecchiare questa luce riverberandola sugli uomini che vivono lontano da Dio.

Per trasmettere questi impulsi luminosi il credente deve vivere una vita sulle orme di Gesù Cristo, nella buona testimonianza, supportata dalle opere della fede.

Lo Spirito trasfigura la nostra esistenza facendo di noi una piccola traccia di Colui che cancella il peccato, che redime gli uomini dalle tenebre, purificandoli con la potenza del Suo sangue per farli vivere alla luce dell’Evangelo.

Alla luce della sua Parola, non mettiamo la nostra testimonianza di fede “al coperto”, non soffochiamola. Portiamola invece all’aperto come luce che segna il cammino di quanti sono alla ricerca, facendo partecipi della nostra fede e della nostra gioia tutti coloro che ci circondano.

Solo facendo così alla fine della nostra vita il Signore, quando lo incontreremo, potrà allora dirci: “Va bene, buono e fedele servitore … entra nella gioia del tuo Signore”.

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