Non farti scultura né immagine alcuna

Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. (Esodo 20:4-6)

La rappresentazione della divinità era molto diffusa specialmente nell’antico Oriente. I popoli avevano molti dèi e adoravano gl’idoli, che rappresentavano i loro dèi. Il popolo d’Israele rischiava di seguire questo esempio e adorare dei falsi dèi prostrandosi davanti agli idoli, o anche di adorare Dio usando delle immagini che si supponeva potesse rappresentarlo.

Farsi degli “idoli” è mettere da parte la rivelazione di Dio e dare di Lui un’immagine distorta. Equivale a corrompere la rivelazione che Lui ci ha dato di Sé con un apporto umano, pensando forse che questo lo glorifichi.

Dio è Spirito. Nulla di materiale può rappresentare adeguatamente la Sue caratteristiche. Dio è invisibile. Non possiamo raffigurarlo con delle immagini. L’apostolo Paolo ha detto agli Ateniesi che “non dobbiamo credere che la divinità sia simile a oro, ad argento, o a pietra scolpita dall’arte e dall’immaginazione umana” (Atti 17:29).

Come possiamo realizzare la vera adorazione? A una donna della Samaria, che gli ha chiesto quale fosse il luogo in cui bisogna adorare, Gesù ha risposto: “Dio è Spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in spirito e verità” (Giovanni 4:24).

Questo Dio invisibile si è rivelato, si è resto visibile nel Figlio Suo, che ha mandato sulla terra. In Lui e per mezzo di Lui impariamo a conoscere il vero Dio che ci ama e che si prende cura di noi.

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