Coloro che divulgano e predicano il Vangelo hanno spesso udito esprimere delle scuse come la seguente: “Non ho veramente il tempo di ascoltarla” oppure “non ho il tempo per leggere la Bibbia”.
Misera scusa; si trova il tempo necessario di occuparsi dei propri interessi o dei propri piaceri passeggeri; ma quando si tratta di pensare al proprio avvenire eterno, che è la cosa più importante per un uomo, non se ne ha veramente il tempo.
Un credente, che aveva a cuore di parlare del Vangelo a un negoziante, entrò nel suo ufficio. Egli cercava di interessarlo alla verità divine e alla salvezza della sua anima, ma il negoziante tagliò corte dicendogli che era troppo occupato al momento, per pensare a questo genere di argomenti.
Il visitatore gli domandò allora di indicargli un momento più favorevole per intrattenersi con lui. L’uomo d’affari gli rispose: “In verità non posso dirle nulla per ora, non ho veramente del tempo da poterle dedicare”.
Qualche mese dopo, in quello stesso ufficio, il negoziante era profondamente immerso nella lettura della sua corrispondenza. In quel momento fu assalito da un malessere improvviso, che lo costrinse a ritirarsi nella sua ufficio privato.
Un brivido inarrestabile lo aveva colto; sentiva la morte avvicinarsi! Il suo cuore si mise a battere irregolarmente, il polso s’indebolì, gli occhi si velarono e dopo qualche istante la sua anima entrava nell’eternità.
Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte l’anima tua ti sarà ridomandata; e quello che hai preparato, di chi sarà? Così è di chi accumula tesori per sé e non è ricco davanti a Dio. (Luca 12:20-21)
Non aveva avuto il tempo di prepararsi, e non poté fare nulla per rinviare il momento della sua morte! La Parola di Dio dice: Dopo la morte, segue il giudizio! (Ebrei 9:27).
Purtroppo quel giorno arriverà di certo per tutti, ma Dio non ci lascia senza risorse e ancora una volta ci dice: “Credi nel Signore Gesù e sarai salvato” (Atti 16:31), Gesù stesso ci dice: “Chi crede in me, anche se muore vivrà” (Giovanni 11:25)



