Ponzio Pilato

Nel mondo cattolico sono numerosi coloro che hanno pronunciato, o l’hanno udita, questa frase: “Credo in Gesù Cristo che ha sofferto sotto Ponzio Pilato…”  Essa evoca la debolezza, la paura, la viltà del magistrato romano che fu lo strumento diretto della morte cruente del Salvatore.

Nel corso dei secoli, questo nome di Ponzio Pilato illustra il conflitto tra “il dovere morale” e “l’interesse personale” che si trova nel fondo del cuore umano.

Quell’alto funzionario deteneva l’autorità quando gli hanno portato Gesù. Poteva concludere dandogli l’assoluzione oppure la condanna a morte. Agli occhi della gente Pilato aveva in mano il destino di Gesù. Ma la giustizia non ha prevalso davanti alle perfide accuse religiose di quel tempo.

Quel giorno, ognuno nella folla è stato messo di fronte a una scelta: Gesù o Barabba? L’uno è il Figlio di Dio, venuto per portare agli uomini la vita e la felicità: l’altro un capo banda, un criminale. Ed è scelto Barabba da quella folla furiosa che richiede urlando che Gesù sia crocifisso! Allo Pilato dirà, lavandosi le mani: “Io sono innocente del sangue di questo giusto”…

E il governatore, replicando, disse loro: «Quale dei due volete che vi liberi?». Essi dissero: «Barabba!». Pilato disse loro: «Che farò dunque di Gesù, detto Cristo?». Tutti gli dissero: «Sia crocifisso!». Ma il governatore disse: «Eppure, che male ha fatto?». Ma essi gridavano ancora più forte: «Sia crocifisso!». Allora Pilato, vedendo che non otteneva nulla, ma che anzi il tumulto cresceva sempre più, prese dell’acqua e si lavò le mani davanti alla folla, dicendo: «Io sono innocente del sangue di questo giusto; pensateci voi». E tutto il popolo rispondendo disse: «Sia il suo sangue sopra di noi e sopra i nostri figli!». Allora egli liberò loro Barabba; e dopo aver fatto flagellare Gesù, lo diede loro, perché fosse crocifisso. (Matteo 27:21-26)

Ma l’immensa responsabilità è la colpa che ha preso su di sé non se la potrà mai scaricare.

“Che farò dunque di Gesù?” Questa è la domanda di Pilato alla folla. Domanda posta a ciascuno di noi anche adesso. Cosa ne fai di Gesù? Che posto ha nella tua vita?

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